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Forum Europeo dei Giovani A Norcia, nel Parco dei Sibillini i giovani dei Parchi al loro primo Forum Europeo di Antonella Franceschini Loccupazione giovanile può tradursi in strumento cardine per la conservazione e lo sviluppo sostenibile delle aree protette? Quali sono le metodologie ed i processi più innovativi risultanti dalle esperienze lavorative dei ragazzi nel settore ambientale? E quale sostegno finanziario, organizzativo e formativo le istituzioni nazionali ed europee sono chiamate a dare per favorire limprenditoria giovanile delleconomia verde? Queste le tematiche intorno alle quali si è svolto, alla fine dellestate 2000 a Norcia, nellarea del Parco Nazionale dei Monti Sibillini, il Primo Forum Europeo dei Giovani dei Parchi, avente per titolo Giovani per vivere nelle aree protette dEuropa. Il meeting, che ha visto la partecipazione di oltre cento giovani, italiani e stranieri, è servito sicuramente a mettere a punto le esperienze lavorative giovanili più produttive ed innovative, dal piano creativo a quello etico, da quello sociale a quello finanziario, nellambito delle aree protette, favorendo notevolmente, nellarco di tre interessanti giornate di lavoro, momenti di scambio, cooperazione e formazione, tantè che liniziativa verrà riproposta anche in futuro con cadenza periodica biennale. Di fatto, lintento di costituire una borsa di idee imprenditoriali, di delineare le caratteristiche dei profili professionali per il futuro e di ipotizzare rischi e problemi ad essi connessi, è stato perfettamente raggiunto. Prova tangibile di questo sperato nonché atteso risultato è data dalla Carta dei Monti Sibillini, il documento elaborato in concerto nella sessione conclusiva del Forum, contenente le richieste e le aspettative dei giovani per una politica europea sui Parchi, scrigni di valore si legge nella Carta e di risorse naturali e culturali, laboratori di sperimentazione e luoghi delle opportunità. Molto interessante si è rivelata la formulazione del decalogo e dellappello contenuti nella Carta, tra laltro ufficialmente approvata dalla commissione di Europarc 2000, lAssemblea Generale della Federazione dei Parchi Nazionali e Naturali dEuropa. Ma lapprovazione della Carta dei Sibillini rappresenta solo la fase conclusiva di un processo che ha intelligentemente scandito le giornate del Forum e che quindi merita di essere ricordato, anche se a grandi linee. Lincontro dei giovani europei dei parchi a Norcia è stato preceduto da un concorso europeo intitolato Parchi, giovani ed opportunità, avente lobiettivo di raccogliere diverse esperienze imprenditoriali giovanili e di selezionare i casi più significativi da discutere durante i lavori del Forum, questi ultimi articolati in tre workshop tematici sul turismo sostenibile, sullinterpretazione del patrimonio naturale e culturale e sullagricoltura e conservazione della natura sotto la guida di esperti del settore, rispettivamente di Herbert Hamele, di Silvie Blangy e di Naut Kusters. Per stimolare un confronto produttivo con i casi ritenuti più interessanti del concorso, inoltre, durante il Forum sono state presentate anche dieci esperienze europee, iniziative già apprezzate a livello istituzionale, individuate da unapposita commissione tecnico-scientifica coordinata da Ecotrans, il network europeo di esperti dello sviluppo sostenibile delle aree protette. Criteri di autonomia, creatività, trasferibilità ed integrazione delliniziativa con le logiche del mercato, hanno portato questa stessa commissione allattribuzione di tre nomine di eccellenza: a Daniela Brem, del Parco Nazionale della Foresta Bavarese in Germania, per il progetto: Waldzeit Tours; ad Ingrid Pavlikova, del Parco Nazionale Low Tatra, nella Slovacchia, per il progetto Children Grant Program; e allitaliana Maria Teresa Volpi, del Parco Alta Caldera in Toscana, per il progetto Luva Colombana. E se un premio speciale è andato a Sista Bramini, del Parco del Pineto del Lazio, per il progetto Il Parco dellarte, altre menzioni di merito sono state attribuite anche a due progetti realizzati nel Parco dei Sibillini, ovviamente fuori concorso: Il Calore dei due Parchi, della Cooperativa Cime Azzurre di Arquata del Tronto, e Unesperienza imprenditoriale nel Parco Nazionale dei Monti Sibillini, della cooperativa Il Chirocefalo di Amandola. |
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