|
|
Risparmio Energetico Domestico
Il Parco in prima linea per contribuire all’abbattimento dei gas-serra
Ha riscosso un grande successo tra la popolazione residente l’iniziativa
lanciata dal Parco denominata Progetto RED (Risparmio Energetico
Domestico). Partendo dal presupposto che la promozione di uno stile
di vita che concili i benefici della società moderna e la necessità
di salvaguardare gli equilibri della natura rientra tra le finalità statutarie,
il Parco Nazionale dei Monti Sibillini ha mosso i primi, importanti passi
verso una sensibile riduzione dei consumi energetici nel proprio territorio;
tutto nasce dalla convinzione che il risparmio energetico è una delle
principali strade da percorrere per giungere, in tempi brevi, ad una
significativa riduzione dei gas serra.
Il progetto è stato attuato grazie all’intermediazione di un’azienda Esco
(Energy Service Company), cioè un’azienda accreditata presso
l’Autorità per l’energia elettrica e per il gas che svolge, per conto delle
Pubbliche Amministrazioni, servizi energetici e attività per il
contenimento, l’ottimizzazione e il risparmio dei consumi. L’operazione
si basa sul meccanismo dei certificati bianchi, un sistema di
incentivazione in tutto simile ai più conosciuti certificati verdi, in cui
però si opera nel mercato dell’efficienza energetica e non in quello della
produzione da energia rinnovabile. Si tratta di un meccanismo economico
che premia le aziende che producono energia da fonti rinnovabili (nel
caso dei certificati verdi) o adottano sistemi che garantiscono un’alta
efficienza energetica (nel caso dei certificati bianchi), conferendo a
questi due parametri un valore economico vero e proprio che viene
scambiato in specifici mercati.
Vediamo, nel dettaglio, come è stato attuato il progetto nel Parco
Nazionale dei Monti Sibillini. Tutte le famiglie residenti nel Parco – ad
eccezione di quelle della Provincia di Ascoli Piceno che hanno ricevuto
lo stesso kit nell’ambito di un progetto in tutto simile attuato proprio dalla
Provincia – hanno ricevuto, gratuitamente, un kit composto da sette
lampade ad alta efficienza energetica e sette economizzatori idrici.
Le lampade compatte ad incandescenza garantiscono un risparmio
medio di 100 euro l’anno e durano mediamente sei anni; i due diversi
tipi di erogatori di flusso – adatti per docce e rubinetti – miscelando
acqua e aria permettono un risparmio idrico che va dal 20% al 50%.
Il costo dei circa settemila kit che sono stati distribuiti - stimato in circa
2 milioni di Euro - è stato interamente coperto dall’azienda
intermediatrice che acquisterà, in cambio, la titolarità dei certificati
bianchi emessi per il risparmio energetico generato dall’operazione.
I kit sono stati distribuiti in una serie di incontri che si sono tenuti
lo scorso mese di giugno, secondo le modalità che i vari Comuni
coinvolti nel progetto hanno ritenuto opportune: alcuni hanno indetto
assemblee pubbliche – spesso risultate affollatissime – altri hanno
effettuato la consegna casa per casa, altri ancora hanno individuato
dei siti dove è stato possibile effettuare il ritiro. Al momento si può
ipotizzare una percentuale di ritiro molto alta, circa dell’85%: una bella
dimostrazione di come i cittadini del Parco siano molto sensibili a certe
tematiche e abbiano ben assimilato il concetto per cui anche l’obiettivo
più ambizioso può essere raggiunto con l’impegno di tutti.
È proprio partendo dai piccoli gesti quotidiani che si può, e si deve,
sovvertire un trend crescente di consumi che, in soli 40 anni, ha portato
la società contemporanea sull’orlo di una annunciata crisi energetica.
Operazioni come questa, promossa dal Parco dei Sibillini e da altri enti,
possono contare su riscontri importanti, in termini di dati, che
confermano la bontà di certe scelte. Per il solo utilizzo delle lampade
ad alta efficienza e per il solo territorio del Parco con l’esclusione della
Povincia di Ascoli Piceno, è possibile ipotizzare un risparmio economico
di circa tre milioni e quattrocentomila euro in 5 anni per le famiglie,
che corrispondono ad una riduzione di 53.000 tonnellate di anidride
carbonica immessa nell’atmosfera.
L’impegno del Parco nel settore del risparmio energetico non si ferma
al Progetto RED. E’ imminente, infatti, il lancio di una campagna
di sensibilizzazione per abbattere l’inquinamento luminoso che si basa
su normative regionali esistenti ma poco utilizzate. La campagna sarà
rivolta principalmente verso i Comuni che, sostituendo l’illuminazione
pubblica con lampade ad efficienza elevata montate su proiettori ben
orientati, non solo contribuiranno all’abbattimento dell’inquinamento
luminoso, ma compiranno un’importante operazione di risparmio
energetico; anche in questo caso, il meccanismo incentivante dei
certificati bianchi permetterà ai Comuni, tramite l’intermediazione
di un’azienda ESCO, di sostituire l’illuminazione pubblica a costo zero.
|