Strategia per lo sviluppo turistico sostenibile: si chiude il quinquennio attuativo Con il 2007 si chiude il quinquennio attuativo del programma di azioni previsto nella Strategia per lo sviluppo turistico sostenibile nel Parco Nazionale dei Monti Sibillini, redatta in attuazione della Carta Europea del Turismo Sostenibile, promossa da Europarc Federation. Il processo che ha portato alla formulazione della strategia è stato avviato dal Parco nel 2000; a ottobre del 2001 la candidatura per ladesione alla Carta europea è stata accettata dalla Federazione EUROPARC, inserendo i Sibillini tra i primi 15 Parchi in Europa che hanno adottato la Carta. Aderire alla Carta non significa solo accettarne i principi, ma adottare un metodo ed impegnarsi a costruire ed attuare una strategia per lo sviluppo turistico sostenibile dellarea protetta, coinvolgendo attivamente gli attori sociali del territorio. Tale processo ha determinato le linee strategiche di sviluppo turistico nel Parco e il relativo programma delle azioni per il quinquennio 2002-2007. Oggi è dunque tempo di bilanci per valutare ciò che è stato realizzato, la coerenza con la strategia e soprattutto lefficacia in termini di benefici per il territorio. Il lavoro dello scorso quinquennio ha avuto tra gli obiettivi prioritari: lo sviluppo di una cultura del turismo sostenibile basata sulla creazione di reti tra le istituzioni e i privati, il miglioramento dellofferta turistica, lo sviluppo dei diversi strumenti di comunicazione, unattenta attività di promozione del territorio. Grazie ad una stretta collaborazione con gli Enti Locali hanno così preso vita progetti particolarmente importanti, come la creazione della Rete Museale del Parco, il progetto Un Laboratorio di turismo per tutti nel Parco Nazionale dei Monti Sibillini, Il Forum Civico per un Parco naturale accogliente, ma di altrettanto rilievo sono stati gli interventi a favore dei privati per la riqualificazione delle strutture ricettive alberghiere e la concessione dellemblema del Parco alle attività ricettive e di ristorazione. Il Sistema di fruizione del Parco è stato articolato in modo da creare dei veri e propri prodotti turistici, di cui sono esempio il Grande Anello dei Sibillini, il Grande Anello per mountain bike, lippovia e la Grande Via del Parco, il nuovo itinerario turistico che interessa lintero territorio del Parco, mirata alla valorizzazione dei centri abitati. Al miglioramento degli strumenti di comunicazione è stata dedicata unattenzione particolare: il sito web del Parco è stato arricchito di contenuti, presentato in una nuova veste grafica ed interamente tradotto anche in lingua inglese; sono stati realizzate nuove guide turistiche, depliant e opuscoli. Le attività di promozione del territorio, grazie anche ai finanziamenti per il progetto turistico interregionale, sono state intense e diversificate: dalla partecipazione a importanti manifestazioni fieristiche, alle inserzioni su riviste specializzate allorganizzazione di press tour, grazie ai quali sono stati realizzati redazionali su testate giornalistiche di alto prestigio. Ma come misurare i reali benefici? Uno dei metodi più classici ed efficaci rimane il monitoraggio dei flussi turistici. Fino al 2001 il numero di presenze annue nel Parco, registrate nelle strutture ricettive, si attestava mediamente intorno a 510.000 unità. Nel quinquennio 2002-2006 la presenza annua media è salita a 550.000, registrando il maggior numero di turisti nel 2006. Ancor più significativo è comunque landamento degli arrivi (numero di singoli visitatori). Il loro numero infatti è in costante aumento, ad eccezione di una flessione negativa nel 2005, dovuta essenzialmente a condizioni metereologiche sfavorevoli nei mesi di massimo afflusso. Un elemento molto positivo emerso dallanalisi dei dati è la tendenza alla destagionalizzazione. I mesi primaverili ed autunnali mostrano infatti aumenti significativi di turisti, soprattutto stranieri. Dai dati ufficiali non risultano inoltre tutte le presenze derivanti dallutilizzo delle seconde case, che si stima attestarsi pari al 40% delle presenze ufficiali (Fonte: Terzo Rapporto sul Turismo dei Parchi di Compagnia dei Parchi - Anno 2004). Per valutare limportanza economica del turismo nel Parco si può comunque fare una stima che, seppure per grandi linee, risulta efficace ed aiuta a comprendere la dimensione del fenomeno. Nel citato Terzo Rapporto sul Turismo dei Parchi viene stimata in 60,00 euro la spesa media per presenza turistica nelle aree parco (valore applicabile alle presenze sia in strutture ricettive, sia nelle seconde case). Considerato che nel 2006 le presenze nel Parco sono state pari a circa 811.000 (di cui 580.000 in strutture ricettive) il fatturato stimato nel Parco Nazionale dei Monti Sibillini è di circa 48 milioni di euro. È evidente che il turismo rappresenta quindi unirrinunciabile risorsa economica per il territorio, ma solo un suo sviluppo sostenibile può garantire il mantenimento di quei valori naturali e culturali del territorio che sono poi il motivo principale che induce a scegliere il Parco Nazionale dei Monti Sibillini come meta di vacanze. Rinnovare ladesione alla Carta Europea rappresenta quindi per tutti gli attori sociali, pubblici e privati, un momento di straordinaria importanza per pianificare insieme lo sviluppo turistico del territorio del prossimo quinquennio, garantendo la conservazione delle risorse, ma offrendo al contempo lopportunità di ulteriori benefici per la comunità locale. Maria Laura Talamè |
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