I confini delle aree protette:
il caso elblematico di Ragnolo
Il nostro punto di vista
sulle energie rinnovabili
Bioedilizia, solare termico
e biomassa: un modello
di efficienza energetica
Idroelettrico:
esperienze e confronto
di piccoli produttori
Gestione del cinghiale:
risultati del Piano triennale
e prospettive future
Risultati del Piano Territoriale
Il Parco aderisce
al Programma di Azione
per la tutela
dell'Orso Marsicano
Le trappole fotografiche
per il monitaraggio
della fauna
Il Programma triennale
di conservazione del lupo
e di altri carnivori
Tre giorni con i lupi
Strategia per lo sviluppo
turistico sostenibile:
si chiude il quinquennio
attuativo
Le novità nel settore
turistico per il 2008
Uno sguardo sulle attività
nel 2008
Uno sguardo sulle attività nel 2008

Con la redazione e l’approvazione del bilancio di previsione, il Parco ha
delineato la nuova strategia e le azioni previste per il 2008. È quindi
senz’altro utile accennare a quali saranno i principali interventi che
caratterizzeranno l’attività nel prossimo anno.
Cominciamo da ciò che, più di altro, caratterizza la gestione di un Parco
Nazionale, esaminando le azioni inerenti la pianificazione e la gestione
del territorio. Sul fronte della prevenzione si segnala, innanzitutto,
l’implementazione delle azioni ed attività volte alla prevenzione degli
incendi che saranno sviluppate in collaborazione con il Coordinamento
Territoriale per l’Ambiente (CTA) del Corpo Forestale dello Stato e in
sintonia con le altre istituzioni preposte. Una misura particolarmente
interessante è finalizzata alla Promozione delle attività silvo-pastorali
sostenibili. Essa si attuerà garantendo un sostegno economico, fino a
200€/ha, per attività di esbosco effettuate con canalette, fili a sbalzo,
teleferiche od animali da soma, in alternativa all’apertura di nuove strade
e piste forestali. Potranno altresì essere attuati interventi volti all’affitto
(o indennizzo per eventuali limitazione d’uso), di alcuni siti speciali.
Sempre per quanto riguarda la gestione del territorio, in riferimento alle
Prime misure di conservazione dei Siti Natura 2000 e al Disciplinare per
lo svolgimento di attività sportive, predisposte nel 2007, si punterà ad
integrarle e renderle più funzionali e rispondenti alle esigenze del territorio
e dei visitatori, ovvero si attiveranno anche azioni specifiche
d’informazione e sensibilizzazione.
Un altro settore importante riguarda poi gli Indennizzi per danni arrecati
dalla fauna selvatica, per il quale sono previsti interventi volti alla
semplificazione delle procedure, nonché nuovi parametri di indennizzo
per alcune colture particolari.
Relativamente alle attività di conservazione della natura, si evidenziano
proprio le azioni per la Prevenzione e la riduzione dei danni da fauna
selvatica e, soprattutto, quelli arrecati dai cinghiali. Importanti anche gli
interventi, da avviarsi unitamente all’Istituto Nazionale della Fauna
Selvatica (INFS), per il monitoraggio del lupo oltre che dell’orso, due
specie particolarmente protette, oggetto di specifici piani d’intervento,
quali il Programma triennale di conservazione del lupo e altri carnivori e
il Piano di Azione per la Tutela dell’Orso Marsicano (PATOM).
Da segnalare inoltre il progetto di Reintroduzione del Camoscio
Appenninico che dovrà essere realizzato in attuazione del Piano di
Azione Nazionale per il Camoscio Appenninico e per il quale è già stato
presentato uno specifico progetto nell’ambito della linea di finanziamento
europeo LIFE.
Molto interessanti, soprattutto dal punto di vista economico, le azioni
contenute nella misura sullo Sviluppo del territorio. In particolare, oltre ad
interventi di progettazione, è stato predisposto uno specifico Fondo di
cofinanziamento per la realizzazione di interventi strutturali di tutela dei
siti della Rete Europea Natura 2000, di protezione delle specie definite
come prioritarie (cofinanziamenti a fondi LIFE) nonché di tutela delle
acque. Parallelamente verranno attivati (alcuni sono già in corso) dei
tavoli di concertazione con gli enti locali, al fine di individuare una
strategia progettuale unitaria e condivisa, da attuarsi in riferimento ai
prossimi bandi di cui ai Programmi Operativi Regionali (POR Marche e
Umbria) ed ai Piani di Sviluppo Rurale (PSR). Nella stessa misura
troverà anche spazio il Progetto per le energie rinnovabili, azione
innovativa che riguarderà i rifugi di proprietà del Parco, la sede dell’ente
nonché altri progetti che, seppur puntuali, dovranno comunque avere un
alto valore dimostrativo. Importanti anche gli interventi volti a favorire
l’Associazionismo e la partecipazione a consorzi e società, utili anche
per assicurare una partecipazione attiva agli interventi di
programmazione previsti nell’ambito dei fondi Leader.
Quanto alle azioni per la promozione turistica del parco e per il turismo
sostenibile esse riguarderanno la valorizzazione del circuito
automobilistico e ciclistico della Grande Via del Parco a servizio della
quale è anche prevista la realizzazione di una serie di Aree Camper (già
finanziate ai Comuni). Saranno inoltre attivati i rifugi escursionistici di
Garulla e Rubbiano, nel mentre si procederà anche all’elaborazione della
nuova Strategia per il Turismo nei Sibillini, in applicazione della Carta
Europea del Turismo Sostenibile.
Con le risorse per Eventi, manifestazioni fieristiche e sostegno alla
commercializzazione dei prodotti turistici, il Parco proseguirà poi l’azione
di promozione turistica specializzata, avvalendosi altresì dell’oramai
consolidata collaborazione con altri enti, come le Regioni Marche,
Umbria ed i Sistemi Turistici Locali. In questo ambito sarà implementata
anche l’azione, puntuale e professionalmente strutturata, di assistenza ai
giornalisti della stampa e della televisione che ha portato ottimi risultati,
in termini di visibilità sui media, sia a livello nazionale che internazionale.
Chiudiamo con il settore della valorizzazione del Parco e delle
potenzialità locali, attività che peraltro risultano far intrinsecamente parte
anche degli altri settori operativi dell’ente, sono contenute le azioni
relative ai Centri Visita e alle Case del Parco che sono state
recentemente oggetto di una riorganizzazione completa, realizzata anche
con il coinvolgimento diretto degli enti locali. Analogamente, e visti gli
ottimi risultati ottenuti nel corso degli anni precedenti, proseguirà il
progetto Piccole guide e visite guidate nel Parco, previsto dalle misure
nel settore dell’educazione ed interpretazione ambientale. In particolare
l’azione da realizzarsi in sintonia con i C.E.A. riconosciuti dalle due
Regioni, sarà articolato in due fasi: la prima, di formazione, definirà un
percorso didattico mirato, mentre la seconda svilupperà le attività
didattiche in aula e sul campo.

Alfredo Fermanelli
(Direttore del Parco Nazionale dei Monti Sibillini)


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