Bioedilizia, solare termico e biomassa: un modello di efficienza energetica La quercia della memoria, a Contrada Vallato di San Ginesio, è unazienda agricola multifunzionale che ospita un centro agrituristico, una fattoria didattica e un Centro di Educazione Ambientale; per le sue caratteristiche e modalità di gestione ha ottenuto il marchio doro del Parco. Abbiamo incontrato Federica e Franco, in un pomeriggio che si è rivelato ricco di sorprese, alla scoperta di luoghi che richiamano la tradizione di un tempo, le culture lontane e la genuinità dei sapori della nostra terra. La visita nella struttura diventa di fatto unesperienza di conoscenza, basti pensare che è stata completamente realizzata con criteri e tecniche che ottimizzano il risparmio energetico e privilegiano lutilizzo di fonti energetiche rinnovabili. Cerchiamo di capire in che modo, partendo dal recupero del nucleo abitativo originario con tecniche di bioedilizia. La regola - ci raccontano - è stata di limitare al massimo luso di sostanze di sintesi, spesso dannose per la salute, che non sono biodegradabili e consumano risorse non rinnovabili. Il tetto delledificio è stato realizzato ex novo e progettato come tetto ventilato. Sotto i coppi è stata realizzata una camera daria con travicelli di legno nella quale laria circola e consente di ridurre la temperatura nei mesi caldi. I solai di fondo sono sospesi su file di bottiglie con il collo inserito in un impasto di sabbia e calce. Questa tecnica crea una camera daria simile a quella del tetto garantendo una ventilazione continua ed un isolamento da terra che aumentano considerevolmente lefficienza energetica delledificio. I pavimenti sono in parquet in legno nazionale ed europeo ed in cotto-pietra tradizionali e le finiture realizzate con soli prodotti naturali e traspiranti.. Ci spiegano che luso di materiali ecologici - a fronte di un costo iniziale ancora oggi superiore rispetto ai materiali convenzionali - ha il vantaggio, nel medio e lungo termine, di ridurre gli sprechi ed i consumi, di creare un ambiente più sano, di diminuire gli interventi di manutenzione e garantisce, al tempo stesso, un risparmio economico. A conferma dello spirito innovativo che ha animato il progetto, Federica mi spiega che la struttura è dotata di un impianto solare per lacqua calda e per integrazione del riscaldamento degli ambienti. Il pannello solare in dotazione della struttura è posizionato a terra, nel giardino antistante i locali adibiti ad agriturismo. Per calcolare le dimensioni dei pannelli solari da installare - ci dicono - si è tenuto conto del prevedibile consumo di acqua calda della struttura. In media si può considerare una produzione di acqua di 80-100 litri/giorno, alla temperatura di 40°, per ogni metro quadrato di pannello istallato. Nel locale caldaie è stato collocato il serbatoio di accumulo dellacqua calda; cedendo il calore ricevuto dal sole allo scambiatore di calore, il fluido termovettore riscalda lacqua contenuta nel serbatoio che può raggiungere la temperatura di 60-70°. Lacqua riscaldata a costo zero può intraprendere due percorsi in relazione al suo fine, per uso sanitario o per riscaldamento. Il sistema di riscaldamento solare è integrato da una caldaia a biomassa e da una caldaia a condensazione. La scelta rispetto al tipo di biomassa utilizzata ha privilegiato la legna da taglio locale rispetto al pellet e al mais. La legna infatti garantisce una maggiore efficienza energetica, tiene conto di un bilancio energetico globale (minimizzando le emissioni e i costi legati al trasporto) e attiva una filiera corta ad esclusivo vantaggio delleconomia locale. Limpianto di riscaldamento a pavimento, è costituito da tubi in polietilene reticolato ad alta densità, in cui circola acqua calda ad una temperatura di esercizio di 30°. Garantisce una regolazione omogenea della temperatura e del grado di umidità, genera un riscaldamento diffuso, richiede temperature più basse rispetto ai tradizionali termosifoni, consentendo un buon risparmio di energia. Tutto è stato pensato per garantire il massimo grado di sostenibilità ambientale: il recupero dellacqua piovana, utilizzata per gli scarichi dei WC e per lirrigazione del giardino, il processo di fitodepurazione delle acque saponate e delle acque nere, il tetto verde per lisolamento termico, gli intonaci in terra cruda Per questa volta ci siamo limitati a mettere in luce gli aspetti legati allefficienza e al risparmio energetico. La Quercia della Memoria adotta un modo di concepire lospitalità che diventa uno strumento per educare, attraverso un percorso che spazia dal risparmio energetico e dalluso efficiente delle risorse fino alla riscoperta delle tradizioni contadine, con spazi capaci di raccontare la loro funzione originale e il confronto culturale tra identità locali e contesto globale. Marta Zarelli |
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