Ampliamento o riduzione

Se il Comune di Fiastra ha chiesto di ridurre i confini del Parco Nazionale
dei Monti Sibillini nel suo territorio escludendo le zone abitate, altri soggetti
chiedono apertamente di ampliare il territorio del Parco per usufruire
dei benefici che l’area protetta comporta.
Nelle Marche, alcuni agricoltori di Pievebovigliana hanno considerato
l’istituzione del Parco un’opportunità di sviluppo da non farsi scappare e,
nella consapevolezza dei vantaggi che esso può rappresentare
per la valorizzazione dei prodotti agricoli e per gli indennizzi dei danni
arrecati dalla fauna selvatica, hanno chiesto che i terreni di loro proprietà
-che si estendono fino a ricomprendere quasi interamenta la fascia situata
tra il Parco e l’oasi di Polverina (a destra del lago) - vengano inclusi
nel Parco.
L’“Associazione arti e mestieri” di Camerino chiede di inserire nel Parco
la parte sinistra del lago di Polverina, il monte di Fiungo e la Rocca Varano.
Nel versante umbro il Sindaco di Preci, Alberto Naticchioni (che è anche
il Vice-presidente della Comunità del Parco), ha chiesto di ricomprendere
l’intero territorio comunale nel Parco.
Anche il Sindaco di Poggiodomo, Egildo Spada, si è dichiarato
apertamente propenso all’allargamento del Parco dei Sibillini
con l’inserimento dell’area del Coscerno-Aspra che interessa diversi
Comuni della Valnerina. Tale zona, in passato, era stata delimitata
per l’istituzione di un Parco regionale, ma, a causa delle numerose
proteste delle popolazioni locali, si preferì accantonare il progetto.
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