Patti territoriali

Una delle iniziative più interessanti per affrontare il problema
dell’occupazione che il nostro Paese sta lanciando in questo periodo è
rappresentata dall’avvio dei Patti territoriali per i quali molte Province italiane
si stanno impegnando. Al momento attuale non si sa se a tale impegno
potranno seguire effettivi finanziamenti pubblici, soprattutto se si
considerano, da un lato, la volontà del Governo di affrontare con maggior
decisione il problema occupazionale del Mezzogiorno e, dall’altro, per
quanto riguarda le aree terremotate umbro-marchigiane, gli speciali canali
finanziari già attivati. Un dato è certo a nostro avviso: se le istituzioni
e le forze sociali ed economiche si muoveranno nella direzione
di una progettazione di qualità finalizzata agli obiettivi legati al nuovo
modello di sviluppo sostenibile, il loro sforzo non sarà comunque vano
e potrà produrre concreti risultati a breve e a medio termine.

Patto territoriale della Provincia di Ascoli Piceno
Prima fra quelle che interessano il Parco, la Provincia di Ascoli Piceno ha
promosso un Patto territoriale nel territorio di sua competenza finalizzato
a creare le condizioni per favorire una nuova fase di sviluppo.
Il 12 marzo 1997 è stato firmato a Roma, presso il Cnel il documento
di concertazione del Patto che rende più interessante per le imprese fare
nuovi investimenti in quanto non si limita alla mera concessione
di un contributo finanziario, ma tende a creare un quadro istituzionale -
amministrativo - sindacale - finanziario certo e stabile all’interno del quale
l’impresa può sviluppare al meglio le potenzialità produttive e occupazionali.
Gli investimenti che devono realizzarsi nel tempo massimo di 4 anni,
possono riguardare tutti i settori produttivi : industria, agroindustia,
artigianato, commercio, turismo e servizi.
Inoltre, grazie al Patto territoriale verranno create (in proporzione pari al 30%
dei fondi CIPE) infrastrutture funzionali alle finalità e agli obiettivi del Patto.
Il Parco Nazionale dei Monti Sibillini si pone in modo favorevole nei confronti
di tale iniziativa che rappresenta una opportunità di sviluppo per l’area
montana.
A supporto dell’imprenditorialità locale il Parco intende realizzare nell’ambito
del progetto denominato “Parco per tutti” un tratto particolarmente
significativo del Grande Anello dei Sibillini (Forca di Presta - Colle Le Cese)
attrezzato per i disabili: tale sentiero, il primo in Europa di questa rilevanza,
offrirebbe una peculiarità unica al Parco dei Monti Sibillini, offrendo
un servizio di grande valore civile e creando un indotto turistico
di considerevole portata che avrebbe ripercussioni positive sull’imprenditoria
e sull’occupazione.

Patto territoriale dell'Alto Maceratese
L’Ente Parco ha aderito alla proposta della Provincia di Macerata
per la formazione di un patto territoriale per lo sviluppo dell’Alto Maceratese,
area in parte ricadente nel Parco e colpita dagli eventi sismici dei mesi
scorsi. Il patto territoriale, realizzato ai sensi della delibera CIPE
del 21 marzo 1997, è finalizzato ad attuare programmi di interventi
nel settore agro-industriale, nel turismo rurale, culturale e ambientale,
nell’artigianato, nella piccola e media impresa e nei servizi.
Il programma di interventi dovrà tenere conto delle iniziative che finora sono
state avviate dai vari Enti che operano nel territorio dell’Alto Maceratese
per evitare che il patto territoriale sia svincolato da una strategia di sviluppo
locale comune e per collegare tale strategia a una politica di sviluppo
sostenibile che abbia al centro le risorse naturali e culturali di cui è ricco
il territorio. Per tale sviluppo il Parco dei Sibillini può rappresentare
un modello particolarmente favorevole: è necessario a tal fine superare
il concetto di confine tra Parco e area esterna e costruire una politica unitaria.
(Cfr delibera Consiglio direttivo n. 165 del 18 dicembre 1997).

Patto territoriale della Provincia di Perugia

L’Ente Parco, la Camera di commercio industria artigianato e agricoltura
di Perugia, le Comunità montane della Valnerina, dei Monti Martani
e del Serano e del Subasio hanno aderito al Patto territoriale promosso
dalla Provincia di Perugia per favorire lo sviluppo e l’occupazione
in questa parte del territorio umbro. Sono interessati alla sottoscrizione
del Patto anche amministrazioni pubbliche, soggetti privati
e rappresentanze di categoria.
Gli obiettivi da perseguire per uno sviluppo equilibrato del territorio sono
il rafforzamento delle realtà imprenditoriali esistenti, la creazione di nuove
imprese e di nuove occasioni di lavoro puntando sulle risorse
torico-artistiche e naturalistiche presenti nel territorio.
Occorrono quindi un coordinamento delle strategie e la creazione
di collegamenti istituzionali al fine di superare l’emergenza terremoto,
di assicurare una continuità territoriale armonica, di creare le condizioni
per un collegamento delle varie iniziative, di favorire gli investimenti
nel settore dell’innovazione tecnologica e dell’automazione, di creare
quadri professionali adeguati alle nuove iniziative.
L’impegno che l’Ente Parco assume è quello di favorire e snellire
gli aspetti burocratici che attengono i progetti inseriti nel Patto territoriale,
di costituire condizioni ambientali favorevoli allo sviluppo
degli investimenti e di attivare opportune iniziative per lo sviluppo
dell’area protetta ricompresa nel Patto.
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