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Fondi comunitari: il Leader II Il GAL Sibillini Umbria è già operativo da molti mesi.... Al GAL Sibillini Umbria partecipano, oltre al Parco, tutti i Comuni e la Comunità montana della Valnerina, il Cedrav, la Coldiretti, la Provincia di Perugia e Legambiente regionale. Il Parco ha erogato 388 milioni per cofinanziare i progetti da realizzare nei Comuni di Preci e Norcia previsti dal Piano di azione locale. Linvestimento pubblico-privato previsto nella prima fase è di 3,5 miliardi di lire. La seconda fase è iniziata nel mese di giugno con un finanziamento raddoppiato. I progetti del PAL, relativi alla prima fase, da realizzare nei due Comuni del Parco entro il 2001 favoriranno principalmente la valorizzazione in loco e la commercializzazione dei prodotti di qualità nonché il settore turistico-ambientale, intorno al quale dovranno ruotare gli altri settori. A Preci (cofinanaziamento del Parco di circa 182 milioni) verrà allestito un centro di animazione didattica, verranno creati pacchetti turistici, saranno allestite aule didattiche presso lAbbazia di S. Eutizio e realizzati percorsi lungo i corsi dacqua per un totale di 30 chilometri. A Norcia (cofinanziamento del Parco di circa 205 milioni) verrà allestito il centro di valorizzazsione dei prodotti tipici sorto nel centro storico e si provvederà allattivazione di una scuola di formazione per tramandare larte della norcineria alle nuove generazioni. Verranno inoltre forniti supporti professionali alle imprese del territorio per il miglioramento della qualità dei servizi. .... mentre il GAL Sibillini Marche lo è da luglio. Nel versante marchigiano la situazione del GAL Sibillini-Marche è più complessa. Il processo istitutivo è stato particolarmente laborioso per la presenza di altri due soggetti che proponevano listituzione di un GAL nello stesso territorio. LEnte Parco si è mosso sempre con spirito di massima apertura : ma, mentre con uno dei due soggetti, il Consorzio 5A nel segno della storia che aveva gestito il Leader I si è riusciti ad operare in maniera unitaria, con laltro soggetto, l Associazione Stella dei Sibillini, malgrado numerosi tentativi, non si è ottenuto lo stesso risultato. Per evitare comunque un conflitto, che sarebbe risultato negativo per la popolazione, il Parco ha ridimensionato il proprio Piano e ciò ha permesso di dar vita al GAL Sibillini Marche e al GAL Stella dei Sibillini che sono operativi da luglio. Il GAL Sibillini Marche, formato dallEnte Parco, dal Consorzio 5A, dalla Comunità Montana Zona L - S. Ginesio, dai Comuni di Arquata del Tronto e Amandola, dalla sezione regionale di Legambiente, dalla Confederazione nazionale dellartigianato e dalla Confederazione italiana agricoltori di Macerata, riguarda tutto il territorio del Parco e quello di altri 31 Comuni in provincia di Macerata e Ascoli Piceno. Linvestimento pubblico-privato proposto è di 13 miliardi. |
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