Acqua: per una
strategia condivisa
Sorella acqua
Al via il progetto
per il “Museo dell’acqua”
L’acqua per la pace
Le marcite di Norcia,
simbolo di antiche tradizioni
L’acqua da salvare
L’Anno europeo delle
persone con disabilità
Una speranza accessibile
Foce: come coniugare turismo
e conservazione ambientale
Il Corpo Forestale
nella Valle del Lago di Pilato
Il camoscio appenninico
a Bolognola
La gestione del cinghiale
nel Parco
Il Lago di Fiastra: un serbatoio
di energia preziosa
Depurare con le piante
Ad Acquacanina inizia
la stagione dello sci di fondo
Comune di Preci, un museo
per la scuola chirurgica
Fiastra : nuova sede
per il CEA Valle del Fiastrone
A Norcia la prima Cooperativa
certificata ISO 9001:2000
Incendi e abusi,
una strategia studiata
Il nuovo bando per la gestione
delle Case del Parco
Pedalando nel Parco
I bandi di prossima uscita
Dichiarazione di Norcia
Al termine del Convegno internazionale “Il Parco è di tutti. Il mondo
anche”, promosso dal Parco Nazionale dei Monti Sibillini, dalla
Federazione Italiani dei Parchi e delle Riserve naturali (Federparchi)
e dalla Federazione Italiana per il Superamento dell’Handicap (FISH),
che si è svolto a Norcia dal 2 al 4 ottobre 2003, i partecipanti -
rappresentanti delle istituzioni, gestori di parchi e di altre aree naturali
protette, rappresentanti di associazioni di persone con disabilità, di
associazioni ambientalistiche, di organizzazioni sindacali, operatori,
progettisti ed esperti - hanno approvato la
Dichiarazione di Norcia di cui si pubblicano ampi stralci.


Dichiarazione di Norcia
“Il Parco è di tutti. Il mondo anche”: principi e impegni
per la libertà di accesso alla natura e per la sua fruibilità


PRINCIPI GENERALI

• Le diversità umane costituiscono un valore al pari dell’infinità di specie
che compongono la natura; pertanto tutti gli interventi devono tenerne
conto.
• I parchi e in generale le aree naturali protette, sia terrestri che marine,
sono laboratori istituzionali, scientifici, di sviluppo sostenibile, di
solidarietà, di formazione permanente Essi hanno un ruolo essenziale
per contribuire a difendere e valorizzare le ricchezze della terra,
per diffondere la cultura del rispetto delle diversità umane, animali,
vegetali, per offrire modelli di tutela degli ecosistemi naturali e di
inclusione sociale, per dare contenuti concreti al diritto di tutti
al godimento dei beni e alla felicità.
• L’inclusione sociale basata sulla non discriminazione e sulle pari
opportunità garantisce a tutte le persone la possibilità di vivere e godere
pienamente dei beni naturali nonché dei beni e dei servizi prodotti dalla
società.

TEMI CENTRALI

L’accessibilità e la fruibilità dei parchi e delle altre aree naturali protette
viene garantita dall’integrazione tra i seguenti sistemi:

a) Progettazione e gestione

L’obiettivo principale della progettazione e della gestione del territorio deve essere la costruzione di un ecosistema inclusivo e ospitale nel pieno rispetto del patrimonio naturale e culturale che deve poter essere tramandato alle future generazioni.
Ogni azione deve tener conto del requisito dell’accessibilità e presupporre una programmazione partecipata che integri i diversi strumenti di gestione e controllo del territorio: urbanistici, economici e sociali.
Al fine di contribuire al raggiungimento di un’effettiva accessibilità un ruolo importante nella programmazione deve essere svolto dai disabili, dalle loro famiglie e dalle loro associazioni con particolare riferimento a coloro che sono espressione del territorio.

b) Accoglienza

I visitatori dei parchi e delle altra aree protette devono poter trovare un
sistema turistico accogliente e di qualità. Nella realizzazione di tale
sistema occorre coinvolgere le varie componenti del parco e del territorio
e tener conto dei diversi bisogni del visitatore.
La qualità dell’offerta turistica, anche ai fini dell’ottenimento delle
certificazioni ufficiali di qualità, deve includere l’accessibilità.

c) Informazione e comunicazione

L’informazione sulle condizioni di accessibilità permette a chiunque la
scelta e l’organizzazione della visita a seconda delle proprie aspettative,
condizioni e limiti.
L’informazione deve essere oggettiva, verificata, attendibile e completa,
deve riguardare le caratteristiche e le condizioni del territorio e dei servizi
esistenti e non deve limitarsi a una valutazione di generica accessibilità.

d) Educazione e formazione

Le aree naturali protette propongono un’esperienza intensa e non un uso
intensivo e consumistico della natura e dell’ambiente. Esse rappresentano
uno strumento formativo capace di ricondurre all’unità del sapere, di
facilitare la conoscenza dei valori del territorio, di stimolare la condivisione
dell’impegno a conservarli.
Nella progettazione e nella realizzazione degli interventi per l’educazione
e per la formazione ambientale devono essere valorizzate le esperienze
e le sensibilità delle persone con disabilità.

IMPEGNI

A - I partecipanti al Convegno internazionale di Norcia “Il parco è di tutti. Il mondo anche” chiedono:

all’Unione Europea di
• definire una specifica politica comunitaria per le aree naturali protette;
• richiamare nei principi di sostenibilità ambientale il principio di
accessibilità;
• introdurre nei programmi europei particolare attenzione alla fruizione
della natura per i cittadini con disabilità;
• rendere disponibili risorse per finanziare iniziative per la fruibilità della
natura per tutti e lo scambio di buone pratiche;
• prevedere, nelle proposte del gruppo europeo di esperti sull’accessibilità,
specifiche clausole per l’accessibilità alle aree naturali protette da
includere in una direttiva europea sull’accessibilità;
• includere una specifica menzione sull’accessibilità e fruibilità per tutti
dei parchi e delle altre aree naturali protette nelle conclusioni del 2003,
Anno europeo delle persone con disabilità;
• dare inizio alla discussione su una direttiva di non discriminazione in
materia di disabilità come conclusione dell’Anno europeo;
• promuovere azioni di formazione sull’inclusione sociale in tutti i paesi
membri;
• introdurre azioni di mainstreaming all’interno delle politiche europee sul
turismo che promuovano il turismo per tutti e che diffondano standard di
accessibilità e di fruibilità della natura per tutti, anche con riferimento ai
principi contenuti nella Carta Europea del Turismo Sostenibile;

agli Stati membri dell’Unione Europea di
• introdurre standard di accessibilità e di fruibilità della natura per tutti, e in particolare per le persone con disabilità, in tutte le politiche, regolamentazioni tecniche, azioni e programmi che siano indirizzati allo sviluppo sostenibile, alla tutela ambientale, alla gestione dei parchi e delle aree naturali protette;
• promuovere, all’interno delle politiche nazionali sul turismo, specifiche azioni di mainstreaming che promuovano il turismo per tutti e favorire azioni e programmi che diffondano standard di accessibilità e di fruibilità della natura;
• promuovere le buone prassi e la formazione del personale dei parchi,
dei tecnici e degli operatori;

ai Comuni e agli altri Enti Locali di
• realizzare in sinergia con gli enti gestori delle aree naturali protette,
a partire dai Piani pluriennali economico-sociali, una programmazione
che garantisca la creazione di sistemi inclusivi e ospitali;
• assumere nei propri interventi l’obiettivo dell’accessibilità e della fruibilità
del territorio;

agli Enti gestori dei parchi e delle altre aree protette, terrestri
e marine,
di
• includere nei propri statuti e regolamenti clausole e norme tecniche
che prevedano l’accessibilità del territorio per tutti;
• promuovere l’uso di materiali e di tecnologie ecocompatibili nella
rimozione delle barriere che ostacolano l’accessibilità;
• valorizzare le esperienze e la sensibilità delle persone con disabilità,
delle loro famiglie e delle loro associazioni, soprattutto di quelle che
vivono e operano nel territorio;
• definire procedure di coinvolgimento delle organizzazioni di persone
con disabilità e dei loro esperti per le azioni che garantiscono
l’accessibilità e la fruibilità dell’ambiente e della natura e in particolare
per la valutazioni dei bisogni e degli interventi, per la progettazione, per
il monitoraggio e per la valutazione degli interventi;
• garantire una gestione che tenga costantemente presente l’obiettivo
dell’accessibilità e della fruibilità e che utilizzi strumenti di ascolto sociale
per incrementare progressivamente la fruibilità del territorio;
• svolgere attività di formazione e aggiornamento del proprio personale
nel campo dell’accessibilità e della fruibilità;
• realizzare servizi di informazione, orientamento ed educazione che
consentano a tutti i cittadini di accedervi in condizioni di pari opportunità;
• diventare garanti del diritto di tutti al godimento del territorio e dei suoi
valori e assolvere così, anche con riguardo ai temi dell’accessibilità, alla
propria funzione di laboratori in grado di realizzare modelli validi anche
per il resto del territorio;

alla Federazione europea dei Parchi (Europarc), alle associazioni
dei parchi dei singoli paesi, all’Associazione italiana dei Comuni
dei Parchi, all’UICN e alle altre organizzazioni internazionali che
operano nel settore delle aree protette, alle associazioni
ambientalistiche, alle organizzazioni sindacali
di
• promuovere i principi contenuti nella presente Dichiarazione;
• sostenere i parchi e le aree protette nella loro azione volta ad attuare
tali principi.

B - Il sistema italiano dei parchi, rappresentato dalla Federparchi,
e le Associazioni italiane delle persone con disabilità,
rappresentate dalla FISH e dalla FAND, si impegnano a

• operare congiuntamente per attuare i principi contenuti nella presente
Dichiarazione e per affrontare i temi in essa indicati;
• dar vita a un tavolo permanente di discussione e di proposta al quale
partecipino le istituzioni comunitarie, nazionali e regionali, le associazioni
ambientalistiche, le organizzazioni sindacali e tutti gli altri soggetti
interessati;
• richiedere l’impegno delle istituzioni competenti per attuare interventi
di carattere sia normativo che finanziario in grado di consentire ai parchi
e alle altre aree protette di tradurre il principio dell’accessibilità in
azioni concrete;
• promuovere le buone prassi che in materia di accessibilità si stanno
sviluppando e in particolare quelle che prevedono il coinvolgimento delle
persone disabili, delle loro famiglie e delle loro associazioni nella
progettazione dell’accessibilità del territorio sull’esempio del progetto
“Forum civico per un parco naturale accogliente”, promosso
dall’Associazione Tetraparaplegici di Terni e dal Parco Nazionale dei
Monti Sibillini, che è stato selezionato tra i progetti italiani dell’Anno
europeo delle persone con disabilità.


Norcia, 4 ottobre 2003


Il testo completo della Dichiarazione di Norcia può essere consultato nel sito del Parco: www.sibillini.net


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