un interessante progetto dell’Istituto Tecnico
Commerciale di Norcia
Conoscere il funzionamento delle Marcite, realizzare uno studio
di fruibilità di un percorso educativo interno all’area delle Marcite
e studiare la possibilità di riutilizzare gli antichi sistemi di sfruttamento
dell’acqua: questo lo scopo del progetto di educazione ambientale
presentato da una classe dell’Istituto Tecnico di Norcia presso la quale è
stato attivato, da due anni, un corso di specializzazione nella gestione
dell’ambiente naturale e delle aree protette. Il progetto è stato realizzato
con la collaborazione del Parco Nazionale dei Monti Sibillini ed ha
impegnato gli alunni della II B per oltre sette mesi, durante i quali hanno l
avorato insieme agli educatori del Centro di Educazione Ambientale di
Arquata del Tronto. Il lavoro è stato articolato in tre fasi: dopo
l’individuazione del percorso sulla carta si è provveduto ad individuare
i punti dove apporre delle tabelle informative interamente realizzate dagli
alunni con immagini e testi, infine è stata preparata una bozza di depliant
informativo che verrà realizzato, sempre dagli alunni, in italiano, inglese
e francese.
La scuola superiore di Norcia ha ottenuto poi un importante
riconoscimento. Si è aggiudicato, infatti, uno dei dieci stage messi in
palio dal Bacino Imbrifero Montano Nera e Velino che, in collaborazione
con Legambiente Umbria, ha voluto celebrare l’Anno Internazionale
dell’Acqua sensibilizzando le scuole sul tema della risorsa idrica.
“L’acqua da salvare” era il tema del concorso riservato a tutte le Scuole
medie superiori dell’Umbria e ha dato la possibilità ai vincitori di effettuare
un’esperienza educativa di due giorni presso il Centro di Educazione
Ambientale di Legambiente “Il Sentiero” di Poggiodomo con attività di
laboratorio da svolgere presso l’Aula Verde di Cerreto di Spoleto.
I risultati finali del progetto saranno pubblicati nel Dossier che verrà
presentato a gennaio come contributo delle Scuole superiori dell’Umbria
all’Anno Internazionale dell’Acqua.