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Il Corpo Forestale nella Valle del Lago di Pilato di Fiorenzo Nicolini (Coordinatore C.T.A. del Corpo Forestale dello Stato) Il Corpo Forestale dello Stato opera nel Parco Nazionale sin dal 1994, anno in cui è stato ufficialmente costituito nella città di Visso il Coordinamento Territoriale per lAmbiente del C.F.S. per il Parco Nazionale dei Monti Sibillini Il C.T.A. coordina direttamente nove Comandi Stazione dislocati nei diversi distretti territoriali del Parco e lavora in stretto contatto con lEnte, da cui dipende funzionalmente, organizzando prioritariamente la vigilanza del territorio È appunto in merito alle attività legate alla vigilanza del territorio che vale la pena sottolineare come anche per questa estate il Corpo Forestale dello Stato, daccordo con lEnte Parco Nazionale dei Monti Sibillini, abbia attivato una stazione fissa di controllo per la valle del Lago di Pilato. Il piccolo lago glaciale costituisce lambiente esclusivo del Chirocefalo del Marchesoni (Chirocephalus marchesonii), endemico crostaceo fillopode anostraco di non più di 12-15 millimetri di lunghezza che, oltre ad essere una particolarità faunistica quasi leggendaria, rimane unentità biologica di elevatissimo valore conservazionistico ed ambientale. La presenza dei chirocefali e la particolare bellezza dellarea attirano ogni anno migliaia di turisti che potrebbero rappresentare un fattore di rischio per il piccolo crostaceo soprattutto in concomitanza di periodi di magra, dovuti ad inverni particolarmente avari di precipitazioni nevose, che portano al prosciugamento totale o parziale dello specchio dacqua facendo emergere grosse porzioni del suo fondale in cui si conserva gran parte del materiale biologico del lago. Questo materiale, conservato in piccoli cuscini di alghe o semplicemente tra le pietre del fondale potrebbe essere compromesso sia dallopera di calpestio da parte di ignari turisti che dallalterazione dovuta magari a rifiuti che un simile carico di persone inevitabilmente porta con sé. Al fine di evitare il verificarsi di tali problematiche la stazione fissa della Forestale, costituita da un campo base allestito con due tende da quota, ha lavorato presidiando larea per 24 ore su 24 con due agenti per quasi tutto il mese di Agosto considerato come il periodo di maggiore afflusso turistico. Il Personale Forestale oltre alla vigilanza stretta dellarea ha provveduto a far rispettare il regolamento specifico attivato dallEnte Parco e ha fornito, nel limite del possibile, informazioni sul Parco e sullambiente della valle ai turisti che ne hanno fatto richiesta. Il campo base è stato inoltre uno strumento indispensabile per censire il flusso turistico tramite una raccolta sistematica di dati con compilazioni di schede sulle presenze che, in venti giorni, hanno superato le 3.300 con punte di oltre 250 persone al giorno. |
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