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Risparmio energetico e fonti rinnovabili
nei rifugi del parco
Il Parco Nazionale dei Monti Sibillini continua il suo impegno nel fronte
del risparmio energetico e della valorizzazione delle fonti energetiche
rinnovabili: con degli interventi su alcuni dei rifugi del Grande Anello,
infatti, il Parco sta compiendo grandi passi in avanti per migliorare
l’efficienza energetica delle strutture di sua proprietà, e non solo.
Nel rifugio di Cupi di Visso è stato installato un impianto solare termico
che garantisce il riscaldamento di 1000 litri d’acqua utilizzabile a scopi
sanitari, il parco ha contribuito al 50% delle spese di acquisto ed
installazione. L’impianto è composto da tre collettori solari a tubazione
sottovuoto e assolverà a tutte le esigenze sanitarie del rifugio che, lo
ricordiamo, può contare su circa 50 posti letto.
Due gli impianti fotovoltaici che, invece, il parco sta realizzando: uno al
rifugio di Garulla, l’altro in quello di Colle le Cese. In entrambi i casi
siamo ancora nella fase del progetto di fattibilità e, a Colle le Cese,
si sta ancora valutando se posizionare l’impianto a terra, leggermente
rialzato per poter installare l’“inseguitore solare” - meccanismo che ruota
i pannelli in modo che questi siano posizionati sempre a 90° rispetto
ai raggi solari garantendo una resa del 30% superiore rispetto agli
impianti tradizionali - o sul tetto. Sempre nel rifugio di Colle le Cese,
inoltre, sono già stati installati dei pannelli per il solare - termico ed
è già stata sostituita la vecchia caldaia con una a condensazione:
si tratta di un bruciatore di nuova generazione che garantisce minor
consumo di combustibile e, di conseguenza, una minore emissione
di fumi nell’atmosfera.
A Garulla, invece, l’impianto fotovoltaico da 5 kw verrà posizionato in
una porzione di tetto esposta perfettamente a sud. Le spesa per questi
impianti sono da considerarsi una vera e propria forma di investimento
dal momento che l’energia prodotta entrerà nella normale rete
di distribuzione, garantendo degli introiti derivanti dal meccanismo
del conto energia.
Un’ultima iniziativa - avviata grazie ad un finanziamento del Ministero
dell’Ambiente - riguarderà alcuni Comandi stazione del Corpo Forestale
dello Stato (in cui verranno sostituite le caldaie di vecchia generazione
con caldaie a condensazione) e la sede del Coordinamento Territoriale
per l’Ambiente di Visso dove verrà installato un impianto fotovoltaico.
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