Una sfida alla crisi:
gli interventi programmatici
del Parco per il 2009
La Grande Via del Parco
diventa realtà
Turismo sostenibile:
una grande opportunità
per il territorio
Dalla primavera 2009
arriva la Parchicard
Grandi carnivori:
al via il progetto Life +
Il lupo e l’orso nel parco
Il primo censimento
al bramito del cervo
Rilasciato un esemplare
di gatto selvatico
Trota fario mediterranea:
un pesce da salvare
Il ritorno del camoscio:
un progetto strategico non
solo per la natura dei Sibillini
Tutti i dettagli di questa
importante reintroduzione
Vittorio Ducoli, direttore
del Parco d’Abbruzzo,
ci parla del progetto
Il recupero della biodiversità vegetale del parco
Franco Paolinelli firma
il calendario 2009
Le farfalle del parco
Il 140° anniversario
della Distilleria Varnelli
Risparmio energetico e fonti
rinnovabili nei rifugi del parco

Risparmio energetico e fonti rinnovabili
nei rifugi del parco

Il Parco Nazionale dei Monti Sibillini continua il suo impegno nel fronte
del risparmio energetico e della valorizzazione delle fonti energetiche
rinnovabili: con degli interventi su alcuni dei rifugi del Grande Anello,
infatti, il Parco sta compiendo grandi passi in avanti per migliorare
l’efficienza energetica delle strutture di sua proprietà, e non solo.
Nel rifugio di Cupi di Visso è stato installato un impianto solare termico
che garantisce il riscaldamento di 1000 litri d’acqua utilizzabile a scopi
sanitari, il parco ha contribuito al 50% delle spese di acquisto ed
installazione. L’impianto è composto da tre collettori solari a tubazione
sottovuoto e assolverà a tutte le esigenze sanitarie del rifugio che, lo
ricordiamo, può contare su circa 50 posti letto.
Due gli impianti fotovoltaici che, invece, il parco sta realizzando: uno al
rifugio di Garulla, l’altro in quello di Colle le Cese. In entrambi i casi
siamo ancora nella fase del progetto di fattibilità e, a Colle le Cese,
si sta ancora valutando se posizionare l’impianto a terra, leggermente
rialzato per poter installare l’“inseguitore solare” - meccanismo che ruota
i pannelli in modo che questi siano posizionati sempre a 90° rispetto
ai raggi solari garantendo una resa del 30% superiore rispetto agli
impianti tradizionali - o sul tetto. Sempre nel rifugio di Colle le Cese,
inoltre, sono già stati installati dei pannelli per il solare - termico ed
è già stata sostituita la vecchia caldaia con una a condensazione:
si tratta di un bruciatore di nuova generazione che garantisce minor
consumo di combustibile e, di conseguenza, una minore emissione
di fumi nell’atmosfera.
A Garulla, invece, l’impianto fotovoltaico da 5 kw verrà posizionato in
una porzione di tetto esposta perfettamente a sud. Le spesa per questi
impianti sono da considerarsi una vera e propria forma di investimento
dal momento che l’energia prodotta entrerà nella normale rete
di distribuzione, garantendo degli introiti derivanti dal meccanismo
del conto energia.
Un’ultima iniziativa - avviata grazie ad un finanziamento del Ministero
dell’Ambiente - riguarderà alcuni Comandi stazione del Corpo Forestale
dello Stato (in cui verranno sostituite le caldaie di vecchia generazione
con caldaie a condensazione) e la sede del Coordinamento Territoriale
per l’Ambiente di Visso dove verrà installato un impianto fotovoltaico.


I numeri pubblicati home