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Turismo sostenibile:
una grande opportunità per il territorio
Sempre più spesso si sente parlare di turismo sostenibile, ma cosa
si intende con questo termine?
Secondo l’Organizzazione Mondiale del Turismo, “lo sviluppo del turismo
sostenibile soddisfa i bisogni dei turisti e delle regioni ospitanti e allo
stesso tempo protegge e migliora le opportunità per il futuro. Si tratta
di una forma di sviluppo che dovrebbe portare alla gestione integrata
delle risorse in modo che tutte le necessità, economiche, sociali ed
estetiche possano essere soddisfatte mantenendo al tempo stesso
l’integrità culturale, i processi ecologici essenziali, la diversità biologica
e le condizioni di base per la vita”.
Da questa definizione si deduce che si parla di turismo sostenibile
quando la destinazione è gestita in modo tale che il turista può
assumere modelli di consumo che non esauriscono le risorse naturali,
distribuiscono la ricchezza in modo equo tra gli operatori, non
compromettono la cultura locale. Il turismo sostenibile va nella
stessa
direzione, quindi, del principale compito di un’area protetta, che si può
riassumere nell’obiettivo di valorizzare e la conservare l’ambiente e
le sue risorse, anche a beneficio della popolazione residente.
Già da tempo il Parco ha individuato nel turismo sostenibile uno
strumento capace di rispondere alle esigenze socio economiche del
territorio, nell’ottica di conservazione ambientale; per questo nel 2002
ha aderito alla Carta Europea del Turismo sostenibile promossa
da Europarc Federation.
Con l’adesione alla Carta, il Parco si è impegnato a seguire uno
sviluppo turistico sostenibile e per questo ha predisposto, secondo la
metodologia indicata dalla Carta stessa, una strategia a medio termine,
concordando le azioni da intraprendere nel quinquennio 2002-2007 con
tutti gli attori locali.
In tal modo il Parco si è dotato di un programma di azioni condiviso,
predisposto con l’obiettivo di migliorare la qualità dell’offerta turistica,
che fosse in grado al contempo di garantire la migliore integrazione
del turismo nell’ambiente naturale, culturale, economico e sociale.
A cinque anni dall’adozione della strategia è tempo di bilanci e di
gettare
le basi per la pianificazione del prossimo quinquennio.
Il miglioramento dell’offerta turistica, la creazione di nuovi prodotti
e la promozione degli stessi, obiettivi prioritari da raggiungere, si sono
concretizzati in azioni che hanno portato all’attuale sistema di fruizione,
in grado di soddisfare le diverse tipologie di turisti, anche con bisogni
speciali; le attività di promozione turistica, grazie anche all’acquisizione
di appositi finanziamenti regionali, sono state consistentemente
incrementate ed è stato arricchito il sito web, che attualmente conta
oltre 1800 visitatori giornalieri. I risultati sin qui ottenuti sono resi
tangibili dall’aumento dei flussi turistici dovuto principalmente alla
destagionalizzazione della domanda e all’aumento dei turisti stranieri,
obiettivi prioritari che la strategia si era posta. Altro elemento positivo
da rilevare è la crescente richiesta di concessione dell’Emblema del
Parco da parte dei gestori delle strutture ricettive; poiché la
concessione comporta l’impegno ad una gestione ecologica dell’attività,
il crescente interesse rilevato mostra un positivo cambiamento culturale
da parte degli operatori turistici, che vedono nella sostenibilità la
forma corretta di sviluppo del territorio e nel Parco una risorsa da
tutelare.
La verifica dell’efficacia del programma attuato sarà comunque
effettuata da un valutatore esterno di Europarc Federation, sulla base
di un rapporto delle attività svolte dal Parco nello scorso quinquennio.
Come previsto dalla procedura per il rinnovo dell’adesione alla Carta
Europea del Turismo sostenibile, il Parco dovrà anche definire la nuova
strategia turistica per il quinquennio 2009-2013. Per questo a breve sarà
attivato un forum a cui saranno invitati a partecipare gli attori locali,
nel corso del quale saranno definite le linee programmatiche per
il prossimo quinquennio. Con un processo analogo a quello già percorso,
il Parco, le Istituzioni locali e gli operatori economici del turismo
andranno dunque a fissare gli obiettivi da raggiungere in materia di difesa
e valorizzazione del patrimonio, sviluppo economico e sociale,
protezione e miglioramento della qualità della vita degli abitanti, controllo
dell’affluenza e della tipologia di turisti e miglioramento della qualità
dell’offerta.
Ma il vero valore aggiunto di tale processo è il rafforzamento della rete
fra gli operatori del settore e gli altri attori locali, così da integrare
il turismo nella vita del parco e favorire l’assunzione degli obiettivi
dello sviluppo sostenibile da parte di tutti i protagonisti locali.
Attraverso questo complesso, ma validissimo strumento di
partecipazione ai processi di pianificazione del territorio, tutti i
cittadini
e i portatori di interesse possono essere realmente protagonisti del
proprio futuro e di quello delle generazioni che
verranno.
Maria Laura Talamé |