L'importanza della
partecipazione
Il Parco motore
dello sviluppo locale
Acqua: un accordo decisivo
Il ritorno del nobile
signore dei boschi
Giorro, un cervo eccezionale
Gestione del cinghiale:
verso l’equilibrio
L’Osservatorio sul
Turismo nel Parco:
aumentano le presenze
Verso la valorizzazione
dell’area di Castelluccio
Adam Williams
Norma e Maurice Joseph
Un progetto con il CAI
per la segnatura
dei sentieri dei Sibillini
La carta dei sentieri
del Parco Nazionale
dei Monti Sibillini
La vetrina dei prodotti
del Parco Nazionale
dei Monti Sibillini
La banca del germoplasma
EOBEM:
il Parco visto dallo spazio
L’agricoltura nel Parco
dei Monti Sibillini
Serie storiche e
successioni secondarie
negli incolti del
monte Cardosa
Due nuove strutture
all’interno della sede
del Parco
Notizie in breve
Attività ed escursioni
nei Sibillini
Le manifestazioni
nei Comuni del Parco
L'importanza della partecipazione

“Voci dal Parco” racconta la vita dell’ente e del suo territorio fin dal 1997
e intende continuare a farlo, superando una fase di interruzione che
riteniamo non si ripeterà in futuro. Infatti siamo consapevoli che un Parco
nazionale ha bisogno di strumenti di comunicazione diretta con i cittadini,
oltre a quelli istituzionali e burocratici. In particolare, in questa fase di
assenza del Consiglio Direttivo, vi è ancor più la necessità di uno
strumento di informazione che sappia tenere in rete il Parco e le
comunità locali. Il Commissariamento dell’Ente crea inevitabilmente una
discontinuità con l’assetto precedente, soprattutto dal punto di vista
della rappresentanza politica e istituzionale, ma deve esaltare il ruolo
della Comunità del Parco della quale fanno parte tutti i Sindaci dei 18
Comuni, le 3 Province, le 5 Comunità Montane e le 2 Regioni, che, oltre
ad essere la sede della partecipazione, del confronto con il territorio e
di ascolto delle esigenze dei cittadini, diventa ancora di più anche luogo
di programmazione e di collaborazione alla gestione di iniziative e di
progetti. Del resto il Parco Nazionale dei Monti Sibillini, nei suoi ormai
più di dieci anni di vita, si è già dotato degli strumenti più importanti
previsti dalla legge 394/91 - Piano del Parco e Piano di Sviluppo
socioeconomico - ed ha la necessità, in attesa che le Regioni trovino
finalmente l’intesa necessaria per dotare l’ente dei propri organi di
direzione, di stare ancora di più in contatto con il territorio. Se da una
parte la coincidenza della figura del Commissario con quella di Direttore
Generale della Protezione della Natura del Ministero della Tutela
dell’Ambiente e del Territorio tende a ridurre al minimo l’impatto dello
stesso commissariamento, soprattutto per quanto riguarda le
competenze e gli indirizzi, dall’altra inevitabilmente rende più discontinuo
il rapporto diretto con le comunità locali. Problema che ho ben presente
e a cui ho inteso ed intendo far fronte con il massimo impegno di tutti e
con il miglior utilizzo delle risorse e degli strumenti a disposizione
dell’Ente. Anche quindi con questa ripresa delle pubblicazioni di “Voci
dal Parco”, e con il visitatissimo sito web.
Per quanto mi riguarda, questa esperienza di commissario, accettata
con spirito di servizio, è, pur nella sua provvisorietà, finalizzata alla
migliore comprensione delle necessità del territorio, a garantire la
continuità delle politiche di conservazione della biodiversità ma anche
e soprattutto a sostenere tutti quei progetti che, con coerenza, siano
anche capaci di avere contenuti innovativi per il territorio.
Siamo ormai già a dicembre e possiamo fare un primo bilancio di questo
2005. Un anno di intenso lavoro, grazie all’impegno del personale
dell’ente, a cominciare dal Direttore, che vede avviati tanti progetti di
conservazione della natura, di sviluppo locale e di promozione territoriale,
alcuni dei quali già realizzati e molti che vedranno la luce nel prossimo
anno. Un anno non facile per le attese o per qualche aspettativa delusa.
Ma anche un anno di intensa progettazione di nuove iniziative e di
rilancio della partecipazione.
Ho avuto modo, in più occasioni quest’anno - ma anche negli anni
precedenti come Direttore Generale - di visitare e conoscere i bellissimi
centri storici dei Sibillini, di partecipare ad eventi significativi e di restare
affascinato dalla bellezza dei suoi paesaggi e dalla cortesia della sua
gente; ho raccolto consensi, consigli e a volte anche proteste, del resto
rese note in qualche recente consiglio comunale, ma da tutti ho avuto la
forte impressione, spesso esplicita, che si volesse essere “più parco” ed
avere di più dal Parco: più partecipazione e più coinvolgimento, più
conoscenza e più informazione, più sostegno ai problemi del territorio;
insomma più opportunità per contribuire a migliorare la vita nei piccoli
comuni del nostro Appennino.
Con questo impegno a nome dell’Ente Parco auguro a tutti un sereno
e felice periodo di festività e un altrettanto sereno e felice 2006.


Aldo Cosentino


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