L’importanza
della partecipazione
Il Parco motore
dello sviluppo locale
Acqua: un accordo decisivo
Il ritorno del nobile
signore dei boschi
Giorro, un cervo eccezionale
Gestione del cinghiale:
verso l’equilibrio
L’Osservatorio sul
Turismo nel Parco:
aumentano le presenze
Verso la valorizzazione
dell’area di Castelluccio
Adam Williams
Norma e Maurice Joseph
Un progetto con il CAI
per la segnatura
dei sentieri dei Sibillini
La carta dei sentieri
del Parco Nazionale
dei Monti Sibillini
La vetrina dei prodotti
del Parco Nazionale
dei Monti Sibillini
La banca del germoplasma
EOBEM:
il Parco visto dallo spazio
L’agricoltura nel Parco
dei Monti Sibillini
Serie storiche e
successioni secondarie
negli incolti del
monte Cardosa
Due nuove strutture
all’interno della sede
del Parco
Notizie in breve
Attività ed escursioni
nei Sibillini
Le manifestazioni
nei Comuni del Parco
Norma e Maurice Joseph

Norma e Maurice Joseph sono una coppia di distinti signori inglesi.
Sono fotografi di fama mondiale e il loro curriculum parla per loro:
entrambi sono membri della prestigiosa Royal Geographical Society;
Norma è addirittura Membro Onorario della omonima società scozzese.
Insieme hanno tenuto e tengono conferenze e lezioni presso le tre
Società Gegrafiche del Regno Unito e, al loro attivo, hanno importanti
premi che costellano una carriera oramai più che trentennale.
Collaborano con la prestigiosa testata anglosassone National
Geographic
, la più autorevole rivista fotografica del mondo.
Il loro lavoro li ha condotti in più di 140 paesi del mondo, tra cui Pakistan,
Tibet, India ed Etiopia; sempre insieme, nel lavoro e nella vita.
Ed insieme hanno deciso di vivere ad Amandola, dove si sono stabiliti
ormai da qualche anno.
“Abbiamo conosciuto l’Italia molti anni fa, in occasione di un viaggio
in Sardegna. Da allora, l’Inghilterra e gli inglesi hanno cominciato a
starci stretti… - ci racconta Norma - e alla prima occasione siamo tornati
in Italia per cercare una casa da acquistare. Abbiamo girato in lungo e
in largo con la macchina, Umbria e Toscana soprattutto, dove abbiamo
degli amici inglesi. Ma era proprio questo il problema, ovunque
andavamo trovavamo inglesi!”.
Mentre Norma prosegue il suo racconto, Maurice ci mostra alcune
delle loro foto: paesaggi mozzafiato, sguardi ed espressioni delle mille
etnie che hanno incontrato nei loro viaggi. Difficile concentrarsi
nell’intervista di fronte alle tante emozioni che suscitano i loro scatti.
È stata Norma, che parla un po’ di italiano ed ama molto la nostra lingua,
a scoprire Amandola: “Eravamo ormai decisi a tornare in inghilterra
quando dissi a Maurice di aver notato, in internet, una località nelle
Marche che si chiama Amandola… che bel nome, pensai, e il giorno
dopo eravamo qui. È bastato un attimo, ed abbiamo trovato il posto
giusto per noi: un terreno di sei ettari, edificabile, immerso nel silenzio
della natura e abbastanza isolato. Abbiamo ottenuto il permesso per
costruire: ora veniamo con regolarità per seguire i lavori della casa in
cui andremo, finalmente, a vivere.”.
Quello che colpisce di questi due simpatici signori è l’affabilità con cui
ci raccontano il loro amore per l’Italia, come se, in certo senso, ci
volessero ringraziare… In effetti, Norma non perde l’occasione per far
sapere cosa pensa degli italiani e, soprattutto, degli abitanti dei piccoli
centri come Amandola: “Appena la casa sarà terminata andremo a
lezione di italiano: vogliamo diventare amandolesi DOC! La gente del
posto ci piace moltissimo e amiamo intrattenerci con loro, persone
semplici e gentili. Qui sembra di essere tornati indietro nel tempo, negli
anni ’50, il ritmo della vita è scandito dalle piccole cose quotidiane, era
proprio quello che cercavamo…”
Sembra incredibile che gente che ha girato il mondo, visitando gli angoli
più suggestivi della terra, scelga proprio i Sibillini per vivere. Sembra
incredibile ma è così…

M.S.


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