Verso la valorizzazione dell'area di Castelluccio Un importante progetto con il Comune di Norcia Proprio in questi ultimi giorni è stato approvato dal Ministero dellAmbiente il finanziamento relativo al Progetto per la valorizzazione e la promozione della fruizione compatibile nel bacino di Castelluccio. Presentato dal Parco in collaborazione con il Comune di Norcia, il progetto intende riorganizzare le attività nellarea di Castelluccio. In particolare prevede, in sintonia con le indicazioni programmatiche del Piano per il Parco, la creazione di apposite aree sosta per le auto; ciò valorizzando, da un lato, il ruolo e la funzione dei grandi parcheggi di Forca Canapine e Monte Prata e, dallaltro, favorendo la riduzione delle forti concentrazioni che spesso si registrano nelle aree più fragili e delicate di questo importante settore del Parco. Un interessante elemento sarà poi rappresentato dallorganizzazione di un servizio di trasporto pubblico che dovrà collegare larea di Castelluccio con i centri circostanti. Anche la sosta dei camper, le attività di campeggio e quelle collegate al maneggio troveranno nuove ed alternative soluzioni che dovranno essere sia territorialmente che ambientalmente compatibili. Si dovrà cioè tener conto sia della necessità di riorganizzazione degli spazi e delle aree dedicate alla fruizione del territorio, che della necessità di favorire nuove e positive ricadute economiche che il progetto dovrà sviluppare basandosi anche sulla capacità e la voglia di operare degli imprenditori locali. Altri importanti interventi riguarderanno il potenziamento della raccolta dei rifiuti - sia in natura che nel piccolo centro di Castelluccio - e la riorganizzazione delle attività di volo libero in unottica di corretta fruizione e salvaguardia ambientale, quindi anche attraverso la ridefinizione dei punti di decollo e di atterraggio. Il progetto - che, come si sono ripromessi sia il Parco che il Comune di Norcia, dovrà risultare, seppur in parte, già operativo sin dalla prossima stagione estiva - vuole soprattutto costituire un esempio di come lo sviluppo delle attività turistiche debba trovare la sua fondamentale premessa oltre che nella conservazione dellambiente naturale, anche nella predisposizione di servizi di qualità ai visitatori, in modo da garantire loro un esperienza nel Parco che meriti veramente di essere vissuta e, sopratutto di restare indimenticata. Alfredo Fermanelli (Direttore del Parco Nazionale dei Monti Sibillini) |
|||
|
|||
I numeri pubblicati | home |