La carta dei sentieri del Parco Nazionale dei Monti Sibillini È stata recentemente pubblicata la carta escursionistica del Parco Nazionale dei Sibillini. Un importante strumento che descrive la strategia di fruizione del territorio dei Sibillini e offre un servizio di qualità per visitatori e turisti. Realizzata in inglese ed in italiano, essa rappresenta uno sforzo di straordinario valore che ha visto il Parco coordinare forze, energie e soggetti differenti: dai Comuni alle Comunità Montane, dalle Associazioni Ambientaliste - in particolare il CAI, il cui contributo è stato fondamentale - al Coordinamento Territoriale per lAmbiente del Corpo Forestale dello Stato. Il risultato è un prodotto frutto del territorio. È un progetto che è nato dalla stessa terra dei Sibillini e grazie al quale si è oramai avviato un processo sinergico fra diversi enti ed istituzioni, in unottica di conservazione dellambiente ma anche di promozione e sviluppo turistico-territoriale. Oltre ai diversi sentieri escursionistici con la relativa numerazione (corrispondente a quella effettiva realizzata sul territorio), nella carta è riportato anche il Grande Anello dei Sibillini, percorso pedonale che circonda il massiccio montuoso, sviluppandosi per ben 120 km, e per il quale è da tempo disponibile una guida, realizzata sia in italiano che in inglese. La nuova carta dei sentieri del Parco Nazionale dei Monti Sibillini riporta inoltre i Sentieri Natura: 16 brevi percorsi ad anello che iniziano, quasi tutti, nei pressi dei centri storici dei Comuni del Parco, appositamente realizzati per gruppi familiari e per chi non è allenato a escursioni particolarmente impegnative. Sono sentieri tematizzati in rapporto alle caratteristiche che li contraddistinguono: si può così passare dallesplorazione degli ambienti fluviali, alla meraviglia dei colori del bosco, dai paesaggi modellati dallattività umana, alla scoperta dei ritmi e della magia che vive negli animali del Parco. Nella carta sono ovviamente segnalati anche i sentieri che hanno fatto la storia dellescursionismo delle nostre montagne: le vie classiche per il Vettore e la Sibilla, i sentieri che conducono al Lago di Pilato, le antiche vie dei monaci e dei braccianti che oggi sono percorsi da tanti escursionisti e appassionati. Si tratta quindi di un cambiamento, per così dire, epocale nella storia dei Sibillini che quindi potranno prossimamente presentarsi, sul piano nazionale ed internazionale, come una delle aree in cui sono offerti servizi di elevato pregio e qualità per gli escursionisti e gli appassionati della montagna. Alfredo Fermanelli (Direttore del Parco Nazionale dei Monti Sibillini) |
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